Continuano le integrazioni di e-Booking con i più importanti portali di affitti turistici, infatti è disponibile un altro modulo completamente gratuito (nessuna attivazione e nessun canone) che consente l'esportazione degli alloggi al portale HOMEAWAY.

HOMEAWAY è un network internazionale, presente in Italia con il portale dedicato e in Europa e nel resto del mondo con specifici portali, offrendo più di 450.000 annunci di soluzioni per vacanza.

Da oggi puoi diventare partner di HomeAway ed utilizzare e-booking per gestire automaticamente la tua offerta sul portale. Sarà e-Booking ad occuparsi di aggiornare automaticamente gli alloggi che pubblicherai impostandone le informazioni, le foto, i prezzi e le disponibilità.

Nessun lavoro aggiuntivo e tutti i vantaggi di visibilità dei partners HomeAway!

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Con 240.000 presenze gli agriturismi italiani per il ponte del 25 aprile praticamente raddoppiano il flusso turistico rispetto allo scorso anno, quando però la ricorrenza cadeva a metà settimana. E' quanto stima la Coldiretti, sottolineando che si segnala una forte tendenza al last minute. Abruzzo, Puglia, Campania e Veneto sono le regioni con la maggiore offerta per un fenomeno che E' però diffuso lungo tutta la Penisola. Le aziende agricole autorizzate all'esercizio dell'agriturismo, spiega la Coldiretti sulla base dei dati Istat, sono oltre 20.000, in leggera crescita del 2,2% su base annua.

Sedici milioni di budget, di cui 11 destinati a Napoli e gli altri cinque per gestire le iniziative nei siti UNESCO della regione: fa leva su questa cifra l'organizzazione del Forum delle Culture 2013, ospitato dal capoluogo campano. L'ultimo atto E' la firma del protocollo d'intesa a Palazzo San Giacomo, sede del Comune, alla presenza del sindaco Luigi de Magistris con l'assessore regionale alla Cultura, Caterina Miraglia, il vice sindaco di Barcellona Joaquin Forn, il dg della Fundaciò Forum di Barcellona Mireia Belil, il commissario della Fondazione Forum di Napoli Alessandro Puca.

Il forum, spalmato su 101 giorni, nasce su impulso dell'UNESCO per offrire uno spazio di dialogo, confronto e dibattito sulle nuove sfide della globalizzazione. Le città si avvicendano ogni tre anni. Dopo il debutto di Barcellona nel 2004, E' toccato nel 2007 a Monterrey (Messico), con un bilancio finale di quattro milioni e mezzo di visitatori. L'ultima tappa, nel 2010, E' stata Valparaiso (Cile) che ha sviluppato colloqui mirati a favorire l'integrazione tra diverse culture e realtà sociali.

L'attività dell'UNESCO in Italia non si limita al forum di Napoli ma vedrà protagonisti molti siti italiani nel 2013 e nel 2014.

È finalmente andato in porto il progetto per il recupero e il rilancio delle stazioni ferroviarie dismesse, con la firma del protocollo d'intesa tra RFI, Ferrovie dello Stato Italiane, e AITR, l'Associazione Italiana Turismo Responsabile guidata da Maurizio Davolio.

L'intesa riguarda molte stazioni sulle linee ancora attive, e molte su binari non più utilizzati: ce ne sono per 5mila chilometri che ora si vorrebbero trasformare in piste ciclabili. "Si tratta comunque di edifici non presidiati da personale - spiega Davolio - talvolta solo parzialmente dismessi, ma generalmente in abbandono. L'obiettivo comune E' di farle tornare a vivere, farne luoghi di aggregazione e di utilità sociale".

Per un impiego 'socialmente utile'
A questo scopo il protocollo prevede che le stazioni - alcune di qualche dimensione, molte altre piccole e immerse in piacevoli scampoli di bel paesaggio - vengano affidate in comodato gratuito a chi le richiede per un impiego socialmente utile, o in affitto calmierato per l'utilizzo a fini commerciali. E nell'intesa AITR svolge un ruolo di controllo e garanzia, anzitutto culturale, nella supervisione dei progetti.

"Il nostro E' anzitutto un impegno di moral suasion - dice Davolio - perchè ad esempio una delle condizioni vincolanti E' che le stazioni vengano destinate a finalità di valore sociale. Per esempio che possano innescare un indotto costruttivo sul territorio, anche semplicemente culturale, meglio se con risvolti produttivi legati al turismo. Pensiamo a certe attività artigianali, all'agroalimentare a chilometri zero, a iniziative come il noleggio di biciclette che potrebbero combinarsi con il treno per aprire nuovi percorsi locali. Perfino si potrebbero creare centri di lettura a disposizione di residenti e ospiti. Perchè le stazioni sono sempre state un luogo della gente, di forte valore emotivo e culturale, devono tornare ad esserlo".

Infine, a decidere sull'assegnazione delle stazioni ai singoli progetti sarà un comitato paritetico composto da tre rappresentanti di AITR e tre del gruppo FS, "che mantiene il controllo effettivo, e se del caso può anche decidere di revocare il mandato".

La lista completa sul sito delle Ferrovie
Chi sia interessato a un'operazione di questo tipo può scegliere la stazione sul sito FS: da www.fsitaliane.it, si procede entrando successivamente nella sezione Gruppo, poi in quella Sostenibilità Sociale, subito dopo Per il sociale e infine Riutilizzo patrimonio FS, dove si trova in pdf la lista completa delle stazioni disponibili. "Nel lungo elenco si rintraccia la stazione giusta - continua Davolio - si verifica che sia disponibile, si prepara un progetto e lo si sottopone ad AITR. Quindi il progetto va al comitato paritetico e se del caso si firma il contratto".

"Per conoscere i problemi della distribuzione basterebbe chiedere ai viaggiatori che comprano online perchè lo fanno. Noi l'abbiamo chiesto ed abbiamo ricevuto tre tipi di risposte". E' quanto afferma Gian Paolo Vairo, a.d. di Welcome, che parte da questo assunto per rispondere al sondaggio lanciato da Guida Viaggi sui problemi dell'estate. In sostanza le risposte ruotano intorno a tre fattori: tempo, prezzo e qualità.

I tre problemi
C'E', infatti, chi compera online "per una questione di tempo in quanto non trova l'agenzia aperta alle 11 di sera quando lui riesce a dedicarsi alle vacanze - spiega Vairo -; chi per una questione di prezzo, sul web si crede di risparmiare. E infine c'E' chi lo fa per una questione di qualità: si pensa che gli agenti non abbiano più adeguate competenze e quindi tanto vale informarsi online e prenotare".
In sintesi i problemi che apparentemente caratterizzano la distribuzione organizzata sono tre, riassume il manager: "Gli agenti non sono considerati sempre disponibili secondo le esigenze dei clienti, si ritiene che vendano prodotti più cari rispetto ad altri canali distributivi e non sono ritenuti abbastanza formati per svolgere un ruolo diventato sempre più complesso". A tutto ciò si unisce la situazione economica in cui versa il Paese.

Le soluzioni
Le soluzioni? Secondo il manager sono da mettere in pratica "con un lavoro di squadra tra agenzie, network e operatori". La soluzione al primo problema E' un cambiamento di abitudini, già messo in atto da molti, "con orari di apertura più ampi e flessibili, disponibilità telefonica 24 ore al giorno, aperture domenicali. I booking degli operatori rispondono fino a tarda sera e sono aperti anche di domenica, ma E' soprattutto con gli strumenti digitali che si allarga la propria disponibilità". A tal proposito Vairo porta come esempio la pagina Facebook che Welcome ha lanciato da un mese, "aggiungendo già 7000 fan e consentendo ai propri agenti di alimentare di contenuti professionali le proprie pagine Facebook, che diventano così uno strumento di contatto aperto 24 ore su 24".

La soluzione al secondo problema E' comunicare. "E' una falsa credenza che sul web si risparmi e bisogna poterlo dire ai consumatori".

Infine, il problema del perchè certi clienti non riconoscano nell'agente una figura professionalmente competente E' "perchè si sono imbattuti nell'agente sbagliato. E questo ha generato una conseguenza nefasta per tutta la categoria". Tra gli esempi di intervento Vairo cita la Costa Sales Academy e la piattaforma di formazione e comunicazione Weldorado, ma anche gli eductour, "a fine maggio 160 agenti di Welcome parteciperanno ad un tour formativo in Egitto con Alpitour World, in modo da aggiornare le loro conoscenze su quella che rimane la prima destinazione richiesta in agenzia".

Per chi volesse twittare con @Gvlive l'hashtag E' #ditelavostra. s.v. @Gvlive

La rivincita sulla Rete: il ritratto del turista 2.0, emerso dall'indagine condotta da un gruppo di studenti dell'università Iulm di Milano e di altri centri di formazione in collaborazione con CartOrange, rivela che "personalizzazione, sicurezza e risparmio" sono le declinazioni più richieste nel predisporre una proposta di viaggio.

«Internet ha completamente stravolto negli ultimi anni l'approccio al turismo – dice Gianpaolo Romano, ad di CartOrange - Viaggi su Misura – L'alternativa "fai da te" è molto più accessibile rispetto al passato, anche se facendo tutto da soli viene a mancare il fattore sicurezza e garanzia che solo dei professionisti del settore possono dare».

Da qui uno dei dati più interessanti che emerge riguarda i consulenti di viaggio: una figura che sempre più agenzie di viaggi propongono ai loro clienti e che unisce la professionalità con la comodità di un adv sempre disponibile, anche a domicilio. Positivi i risultati relativi alla conoscenza di questa figura, un professionista che, come dice la parola, ha un taglio consulenziale ed E' specializzata nel mettere a punto soluzioni su misura in base alle esigenze del cliente.

Il consulente di viaggio in Italia può operare solo se E' un collaboratore di un'agenzia di viaggi, ma a differenza di un adv tradizionale lavora fuori dalle mura dell'ufficio, incontrando i clienti a casa o sul loro posto di lavoro, negli orari preferiti dai clienti. Tra gli intervistati solo poco più di un terzo (37,4%) dichiara di non aver mai sentito nominare il consulente di viaggio mentre un buon 29% sostiene di conoscerne l'attività.

Sono aperte le candidature per il Premio Turismo Responsabile Italiano 2013, un'iniziativa de L'Agenzia di Viaggi giunta alla quinta edizione. Possono partecipare agenzie di viaggi, tour operator, strutture ricettive, enti del turismo italiani e stranieri, la cui offerta turistica E' orientata ai temi della sostenibilità e del rispetto dell'ambiente.

È possibile scaricare i moduli da un banner www.lagenziadiviaggi.it, e inviarli entro il 2 agosto a redazione@lagenziadiviaggi.it. I pacchetti - strutturati, quotati ed eventualmente corredati di foto e video - saranno anche inseriti nella nuova stanza Turismo Responsabile sulla business community Travel ID (www.travelidentity.com).

L'obiettivo del Premio Turismo Responsabile Italiano E' promuovere l'offerta turistica etica, che rispetta i principi di sostenibilità ambientale e valorizza la cultura, la biodiversità, le popolazioni. Per tutti vale la stessa regola: i pacchetti candidati devono essere prenotabili nelle agenzie di viaggi, incluse quelle online. Nelle prime quattro edizioni hanno ricevuto il riconoscimento oltre 50 realtà, tra aziende, enti e professionisti del turismo.

L'Agenzia di Viaggi, media partner italiano di World Travel Market, ha interpretato sul nostro mercato il concetto che ispira il World Responsible Travel Day, il primo appuntamento professionale del turismo responsabile, voluto appunto dalla grande rassegna di Londra.

La formula del premio E' stata immaginata per coinvolgere e sostenere persone e aziende, per divulgare e promuovere il loro prodotto tra le agenzie di viaggi e i loro clienti. I criteri per l'assegnazione dei Premi sono tratti dal Global Sustainable Tourism Council (GSTC), in collaborazione con TOI, l'associazione internazionale dei tour operator per la sostenibilità, con sede all'Unwto di Madrid. Hanno contribuito a regolamentare e divulgare l'iniziativa Cristina Civili, segretaria dell'associazione, e Luigi Cabrini, direttore dello sviluppo sostenibile nel turismo Unwto. Intorno al Premio e all'evento che si tiene ad Assisi a settembre durante il WTE - Borsa del Turismo nelle Città e nei siti UNESCO - si incontrano imprenditori innovativi, veri e propri artisti del viaggio, idealisti ad alto tasso di spiritualità e manager di aziende e istituzioni che hanno puntato sulla sostenibilità, come il sindaco di Assisi Claudio Ricci, Gianfranco Battisti di Trenitalia e Maurizio Davolio di Aitr.

I veri protagonisti del Premio Turismo Responsabile sono, tuttavia, i candidati: Vincitori e Sostenitori passati, attuali e futuri sono parte attiva del movimento per il turismo responsabile in Italia, contribuendo con creatività e determinazione per cambiare il mondo. Anche chi ha già partecipato e vinto potrà concorrere all'edizione 2013 del Premio con un nuovo prodotto.

Saranno premiati tre pacchetti o mete, ma tutti i candidati riceveranno il riconoscimento di Sostenitore del turismo responsabile e le loro proposte saranno pubblicate su L'Agenzia di Viaggi e sul blog Viaggiatore Responsabile.

È online www.sardegnasullacrestadellonda.it curato dal Consorzio Sardegna Turismo servizi (Sts), fondato lo scorso febbraio dalle associazioni regionali di Confcommercio, Confesercenti, Confapi e Confindustria. Il sito sarà un punto di incontro on line fra le strutture ricettive (hotel, bed and breakfast, campeggi, case vacanze e residence) e due dei principali vettori che collegano l'isola, Meridiana e Tirrenia CIN. E' possibile chiedere un preventivo on line per una vacanza sull'isola a tariffe aeree o navali convenzionate. I posti letto potenziali sono centomila.