NewsLetter Magellano - Febbraio 2006

26a Borsa Internazionale del Turismo, dal 18 al 21 febbraio.

Si terrà da sabato 18 a martedì 21 febbraio 2006 a fieramilanocity la 26a edizione di Bit – Borsa Internazionale del Turismo, punto di riferimento riconosciuto del Sistema Turismo a livello internazionale.
Forte dei risultati record dell'edizione 2005 – 146.685 presenze complessive, delle quali oltre 100.000 di Operatori Professionali – Bit 2006 continua ad evolversi in linea con le esigenze dei mercati.
Quest'anno, in particolare, Bit risponde in modo ancora più efficace alle richieste dei mercati specifici. Come? Raggruppando in tre grandi focus – ampliati, rinnovati e collocati nel cuore di Bit – le aree espositive dedicate ai temi forti dei mercato.

Risultato: l'incontro tra domanda e offerta specializzata viene ulteriormente ottimizzato, e la visita diventa ancora più semplice ed efficace.
Perché tre focus espositivi con 26 anni di esperienza nel settore Bit si configura ormai come un vero e proprio osservatorio sul Sistema Turismo.
Da questo punto di vista privilegiato Bit individua da sempre i temi più importanti nei mercati: analizzando i dati delle ultime edizioni, Bit ha delineato tre grandi aree tematiche: formazione e lavoro, natura-gusto-aria aperta, tecnologie innovative.
A formazione e lavoro sarà dedicato Bit forJob, la prima manifestazione concepita appunto per favorire l'incontro tra domanda e offerta di formazione e lavoro nel turismo.
Bit forJob 2006 conferma un denso programma di seminari. Quest'anno, due i temi di punta: sul comparto alberghiero e i tour operator, e sulla comunicazione nel turismo.

Per quanto riguarda l'incontro tra turismo e natura, Bit 2006 conferma e amplia l'area Bit Green, e ingloba in un unico focus tutte le espressioni dell'offerta Green – Gusto – Open Air, per rispondere alle esigenze dei mercati diversificati, ma interdipendenti che ruotano intorno al turismo rurale, enogastronomico, eco-sostenibile e open air. Con l'ampliamento di questa area espositiva Bit, per prima, conferma all'offerta rurale lo status di mercato strutturato all'interno del Sistema Turismo.
Dall'evoluzione di Bit Virtual nasce infine Bit Technology, il focus espositivo di Bit in cui conoscere e far conoscere le ultime soluzioni, i servizi e gli strumenti tecnologici per il Turismo destinati sia agli Operatori, sia agli utenti, in particolare quelli web-based: secondo tutte le ricerche più i recenti i siti di viaggi e turismo sono in testa tanto alle visite quanto agli acquisti online.

“Quelle di Bit 2006 sono tutte innovazioni di sostanza, non di immagine. – commenta Fabio Majocchi, Direttore Generale di EXPOCTS. – Innovazioni che continuano a far crescere Bit a livello internazionale: grazie alla sua politica di ascolto dei mercati e degli Operatori, Bit risponde con tempestività ed efficienza alle esigenze dei mercati e ne valorizza i trend più significativi”.

L'edizione 2005 ha segnato il venticinquesimo anniversario di Bit. A Bit 2005 su un'area espositiva netta di 56mila mq (+2% rispetto al 2004) erano presenti oltre 5.000 realtà turistiche, tra le quali 1.600 Espositori internazionali provenienti da 120 Paesi.
Le presenze complessive sono state 146.685, delle quali 100.831 di Operatori Professionali (+4,2% sul 2004).
La Borsa Internazionale del Turismo è organizzata da EXPOCTS, società controllata per il 51% da Fiera Milano e partecipata per il 49% da Unione del Commercio di Milano e Confcommercio, che focalizza le sue attività sui settori di punta del Made in Italy, arte e antiquariato, moda, turismo e benessere, ospitalità e food.

Turismo: nasce FAST, fondo di assistenza sanitaria e integrativa per i dipendenti.

È nato FAST, il fondo di assistenza sanitaria integrativa per i dipendenti da aziende del settore turismo, costituito da Federalberghi, Faita, Fisascat, Filcams e Uiltucs ai sensi del CCNL Turismo.
Lo “zoccolo duro” del bacino dei potenziali assistiti è costituito da oltre 300mila lavoratori dipendenti occupati nelle aziende turistico-ricettive italiane.
Inoltre, FAST potrà essere aperto ad altre categorie di lavoratori del settore turismo e di settori affini.
L'Assemblea di FAST, svoltasi a Roma, ha provveduto alla nomina degli organi sociali, delineando gli indirizzi per lo svolgimento dell'attività del fondo.
Bernabò Bocca, presidente di Federalberghi-Confturismo, è stato eletto presidente di FAST.

Il vice presidente sarà Pierangelo Raineri, segretario generale aggiunto di Fisascat Cisl.
La prima riunione del Consiglio Direttivo del fondo, che si svolgerà il 7 febbraio, sarà dedicata all'esame delle prestazioni da erogare ai lavoratori ed alla definizione delle modalità di pagamento della quota di iscrizione (quindici euro per ciascun lavoratore) e della quota contributiva (sette euro mensili per ciascun lavoratore).
“La nascita di FAST – ha affermato Bocca - rappresenta il rispetto di un impegno preciso assunto nel contratto nazionale e rispettato fino in fondo dalle imprese del settore.
“Un impegno – ha detto da parte sua Raineri - che consentirà di garantire a migliaia di lavoratori più sicurezza e tutela della salute”.

www.confcommercio.it/home/Confturism/Turismo22.doc_cvt.htm

Prenotazioni via Web di agriturismo: sempre più usate.

Sono sempre di più gli italiani che organizzano le proprie vacanze utilizzando Internet.
Secondo una ricerca ISNART, il 29,2 % dei turisti italiani ha prenotato le scorse vacanze estive comodamente da casa propria; la percentuale è aumentata di sette punti rispetto l'estate 2004.
E' chiaro come il turismo offra ancora maggiori prospettive di crescita attraverso il canale web e che questa crescita sia effettivamente dovuta alla capacità di rispondere ad importanti esigenze dei consumatori.

I minori costi d'agenzia, la possibilità di eseguire ricerche in modo autonomo ed indipendente, l'opportunità di non doversi recare presso un'agenzia stanno influendo in modo evidente su questa alternativa modalità di organizzare e prenotazione dei viaggi.
Inoltre con l'avvento delle compagnie low-cost e delle opportunità date da appositi siti last-minute, internet risulta essere il mezzo più efficace per consultare e valutare tempestivamente queste offerte che spesso durano un breve lasso di tempo.
Tra i dati più interessanti riportati da questo studio, quelli relativi alle Regioni dove è più diffusa l’organizzazione via web delle vacanze.

In testa è la Liguria (53,8% di turisti che usano internet per prenotare la propria vacanza) , seguita da Veneto (42,9), Toscana (39,6) e Alto Adige (36,6). In cosa curiosamente il Piemonte (solo il 10%), Molise (10%), Val d’Aosta (15,6).
Interessante è anche il dato su quali destinazioni sono più frequentemente scelte dai turisti che che usano il Web per prenotare.
In testa è la campagna, cioè proprio l’agriturismo e il turismo rurale (41,3%). Seguono le città (39,3), il lago (29,5) il mare (26,9%), la montagna (23,6) e le terme (16,0). (fonte: elaborazione centoare.it su dati www.mymarketing.it)

Il Vesuvio una delle mete turistiche più frequentate al mondo.

400 mila visitatori nel 2005 è quanto ha annunciato il presidente dell'Ente parco nazionale del Vesuvio, Amilcare Troiano.
Tedeschi, cinesi, giapponesi, francesi, spagnoli, e arabi: il Vesuvio si candida ad essere tra le mete piu' frequentate dai turisti di tutto il mondo.

Il presidente incontrerà i responsabili dell'associazione dei tour operator della Campania, e dell'Ascom, per poter offrire ai turisti ''un pacchetto completo per le visite non solo sul cratere, ma anche nei sentieri che si snodano sul vulcano''. ''Il Vesuvio - ha detto Troiano - può essere considerato la terrazza piu' bella del Mediterraneo, con un panorama che non ha eguali nel mondo, e che puo' essere osservato dalle mille ''finestre'' create dai sentieri che si snodano su tutto il vulcano.
In questi giorni incontrero' Ettore Cucari, della Fiavet, l'associazione campana dei tour operator, per creare una sinergia con il nostro ente, ed offrire ai turisti un pacchetto completo per le visite al vulcano, abbinate a quelle agli scavi di Pompei ed Ercolano: i sentieri del Vesuvio, da quelli per le biciclette, per i non vedenti, e per le passeggiate a cavallo, offriranno ai visitatori motivo in piu' per restare qualche giorno sul nostro territorio''.

Ha inoltre sostenuto che ''le attivita' di promozione del Parco  - hanno dato un ottimo risultato, con un incremento di visitatori del 300 per cento.
Il Parco e' diventato un punto di riferimento istituzionale per i turisti provenienti da tutto il mondo. Inoltre, lo scorso gennaio, grazie anche all'impegno del capo del corpo forestale, Cesare Patrone, l'ente da me guidato ha ottenuto la convenzione della biglietteria a quota 1000. Le tariffe stabilite dalla Regione Campania (euro 4,50 e 6,50), sono rimaste invariate, e con i proventi il Parco copre le spese, paga le 37 guide impegnate sul Vesuvio, e provvede alla manutenzione dei sentieri''.
Troiano ha, poi, continuato dicendo che nei progetti del Parco, c'e' la riqualificazione delle strutture ricettive e per la vendita di souvenir.
''Il servizio, che ora lascia a desiderare - ha proseguito - deve essere migliorato: il nostro ente ha gia' provveduto a realizzare un progetto per la riqualificazione delle 5 strutture presenti, e la realizzazione di nuove.

A queste si aggiungeranno le strutture in tutto il territorio protetto, dei microimprenditori che hanno fatto domanda (95 in tutto) per accedere ai finanziamenti dei Por della Regione Campania.
Se le domande saranno ammissibili - ha concluso Troiano - cercheremo di finanziarle tutte''.
turismoregionecampania

Turismo e mercato: un 2006 ricco di fiere, saloni e mercati

Ci sono 579 appuntamenti tra saloni e mostre mercato, piu' altri 1.012 per sagre e vere proprie fiere: sono gli appuntamenti inseriti nell' edizione 2006 di ''Piemonte in Fiera'', il calendario regionale che raccoglie tutti gli eventi di questo genere in un opuscolo in distribuzione in 15 mila copie, ora alla 26/a edizione.

Il libretto blu e verde e' suddiviso in due sezioni, di cui la prima presenta l' elenco alfabetico per Comuni, mentre la seconda segue la successione temporale degli appuntamenti.
Tutti gli eventi puntano a soddisfare esigenze diverse, da quelle commerciali degli addetti ai lavori al divertimento e alla passione dei semplici fruitori.

A seconda del livello di espositori, compratori e pubblico, tra i saloni e le mostre mercato, sei si definiscono internazionali, diciannove nazionali, sessantuno regionali e 493 locali, per un totale di 579.
Per quanto riguarda le manifestazioni fieristiche la ripartizione per province ne annovera 67 ad Alessandria, 61 ad Asti, 20 a Biella, 134 a Cuneo, 27 a Novara, 228 a Torino, 16 a Verbania e 25 a Vercelli, con aumenti rispetto al 2005 ad Alessandria, Asti e Novara.

Tra le novita' di quest' anno c' e' la prima mostra mercato delle produzioni artigiane - ''Non solo Artigianato, prima mostra mercato delle produzioni artigiane dell' Eccellenza'' - in programma dal 30 settembre all' 8 ottobre.
L' appuntamento rientra nell' ambito delle iniziative volte a incoraggiare il processo di valorizzazione e di sviluppo del tessuto socio-economico del territorio piemontese, per superare i confini regionali e imponendosi sul mercato nazionale.
In particolare, s' inserisce tra le azioni finalizzate alla tutela e valorizzazione dell' artigianato artistico, tipico e di qualita' della regione.

L' opuscolo e' in distribuzione gratuita nelle sedi regionali e per ulteriori informazioni e' possibile consultare il sito internet della Regione Piemonte, all' indirizzo www.regione.piemonte.it/commercio/fiere

Una ricerca sul comportamento degli italiani e il turismo

Una ricerca promossa da Corrado Ceriani, presidente del network Travel Co., insieme con Marsupio, gli operatori Aviomar, Ventaglio e Boscolo e il gds Sabre Travel Network.
Obiettivo dell'iniziativa - basata su interviste a 5.500 italiani residenti in piccoli, medi e grandi centri - era approfondire la conoscenza del mercato turistico italiano attraverso l'analisi degli atteggiamenti e dei comportamenti dei consumatori rispetto a viaggi e vacanze, per creare prodotti sempre più rispondenti alle loro richieste.
Di seguito alcune delle conclusioni emerse dalla ricerca diretta da Davide Vannoni, presidente del comitato scientifico di Federconsumatori Piemonte, e uno dei partner del progetto.
Il 53% degli italiani va in vacanza una sola volta all'anno, mentre il 32% ci va almeno due volte all'anno; e se il 61% trascorre il week end a casa, il 29% è interessato a ricevere proposte di brevi viaggi per il fine settimana.

Tra le altre indicazioni emerse, e su cui gli operatori stanno già lavorando, risulta che il 66% di chi nell'ultimo anno ha fatto almeno una vacanza (il 21,9% invece non ne ha fatta nemmeno una) ha scelto l'Italia, il 25% un Paese europeo; il 40% va in albergo o in un villaggio, mentre la maggioranza va in case di proprietà (magari di amici o parenti) o in affitto; il 57,7% organizza le vacanze da solo; il 23% si rivolge a un'agenzia di viaggi per l'acquisto di un pacchetto completo e l'11% per il viaggio; il 28,7% ha una sola agenzia di fiducia, il 10% ne ha più di una; il 55% che ha un collegamento internet lo usa per il 60% solo per avere informazioni sulle destinazioni, il 24% per prenotare viaggi in aereo o treno e il 16% per acquistare soggiorni in alberghi o villaggi.
Per avere informazioni sulla destinazione, lo strumento più utilizzato è il passaparola (60%), ma un 20% consulta i cataloghi.

La ricerca ha analizzato anche l'atteggiamento degli italiani rispetto agli agenti di viaggi: la maggioranza, il 56% degli intervistati, si fida "molto/abbastanza" dei loro consigli, ma c'è un 15% che dice di fidarsi "poco/per nulla". Interessanti anche le risposte relative alla responsabilità delle agenzie di viaggi rispetto al prodotto che vendono: il 66,7% ritiene che l'agenzia sia "molto/abbastanza" responsabile della riuscita di una vacanza, e questo dato evidenzia il fatto che il servizio che ci si aspetta dal personale delle adv è anche di consulenza, e va quindi oltre la semplice vendita di un pacchetto prodotto da altri.

Turismo in Emilia Romagna: 403 mln di investimento in 10 anni

E’ il bilancio stilato da Trademark sui numeri della regione.  Nel periodo 1995-2004 la Regione Emilia Romagna ha stanziato 403 milioni di euro nel turismo, di cui 222 per lo sviluppo e la riqualificazione dell’offerta pubblica e privata; 91 per il co-finanziamento della promo-commercializzazione degli enti locali e delle imprese; 90 per l’attività di promozione di Apt Servizi e per il co-finanziamento dei programmi promozionali delle Unioni di Prodotto.

A confermarlo è l’analisi condotta dalla società Trademark per conto della regione.
“Queste risorse – spiega la ricerca - hanno fatto da volano agli interventi privati che sono stati di circa 1.405 milioni di euro.  Il turismo regionale, dunque, negli ultimi 10 anni ha beneficiato di un intervento finanziario globale (pubblico + privato) di oltre 1.808 milioni di euro”.

E nel decennio esaminato il movimento turistico nella regione presenta, secondo la ricerca, un andamento di progressiva crescita, con alcune differenziazioni per comparti e per stagionalità: gli arrivi passano dai 3,8 milioni del 1995 ai 4,5 milioni del 2005; le presenze sono in tenuta, all’interno di un range compreso tra i 38,5 e i 40,5 milioni; il movimento nei mesi non estivi è in aumento.
Per le città d’arte e d’affari l’analisi evidenzia un incremento del 19,8% degli arrivi e del 16,1% delle presenze. L’andamento sull’Appennino, invece, evidenzia le difficoltà delle località che non beneficiano dell'onda turistica invernale.
“La neve e gli sport invernali, infatti, fanno la differenza – avverte Trademark - creando un'atmosfera dinamica, innestando l'ottimismo e sostenendo il sentiment economico di coloro che fanno investimenti.
Nel complesso, il movimento 1995-2005 si è stabilizzato in termini di arrivi, ma con una flessione di presenze dell’8,0%”.
I segnali di aggiornamento nel comparto termale, poi, consentono di compensare, lentamente ma progressivamente, la flessione del movimento legato alle terapie tradizionali a vantaggio di quelle orientate al wellness.

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