NewsLetter Magellano - Dicembre 2005
TURISMO: Coldiretti,
è donna un agriturismo su tre.
In Italia è condotto
da donne un agriturismo su tre (33 percento), ma la percentuale sale
al 42 percento nelle regioni del sud, scende al 39 percento nel
centro Italia, al 35 percento nelle isole e tocca il livello più
basso nel nord con appena il 26 percento. E' quanto emerge da una
indagine della Coldiretti sulla base di dati Istat presentata in
occasione della quarta edizione di Agrietour che si è svolta a
novembre ad Arezzo.
Si tratta di una analisi che - precisa la
Coldiretti - se da un lato conferma l'elevato grado di presenza
femminile nelle attività agricole più innovative come l'agriturismo
dall'altro sfata il luogo comune del maschilismo meridionale come
dimostra il fatto che si tocca il livello più basso di donne alla
guida di agriturismi nel Trentino Alto Adige con solo il 13
percento. In realtà - rileva la Coldiretti - il contributo femminile
è sempre determinante e va ben oltre a quello indicato dalla
semplice intestazione dell'attività ed ha accompagnato il forte
processo di diversificazione degli agriturismi che - sostiene la
Coldiretti - hanno in molti casi allargato il proprio campo di
attività rispetto alla tradizionale offerta di alloggio e
ristorazione.
Se su il totale di oltre tredicimila aziende
sono quasi undicimila quello autorizzate per l'alloggio e seimila e
duecento quelle per la ristorazione, ci sono - spiega la Coldiretti
circa duemila e cinquecento aziende che offrono degustazioni guidate
e oltre settemila e quattrocento dove è possibile fare attività
diverse: dall'equitazione all'escursionismo, dalle osservazioni
naturalistiche al trekking, dalla montain bike ai corsi di
formazione. In particolare - precisa la Coldiretti - le più
gettonate sono le attività sportive presenti in quasi tremila
agriturismi e con la montain bike (2.101) che prevale
sull'equitazione (1.364).
Complessivamente l'agriturismo
italiano - riferisce la Coldiretti - può contare su 13.000 aziende
agrituristiche nazionali e per il 2005 si stima per il 2005 un
fatturato complessivo attorno a 800 milioni di euro con circa 3
milioni di ospiti dei quali 600.000 stranieri. Di fronte ai primi
segnali di stagnazione nelle presenze e alla crescita di ben il 34%
del numero di agriturismi negli ultimi sei anni, l'obiettivo -
precisa la Coldiretti - deve essere quello di promuovere la vacanza
in campagna che, grazie alla capacità di valorizzare le risorse
naturali ed alimentari tipiche del Paese, offre grandi opportunità
al turismo Made in Italy.
Per rilanciare l'agriturismo
occorre approvare entro la fine legislatura la legge quadro già
passata alla Camera per introdurre regole chiare a garanzia della
qualità e dell'autenticità dell'offerta. Ma anche - continua la
Coldiretti - di tutelare gli imprenditori agricoli che intendono
intraprendere una attività che ha saputo attrarre molti giovani,
come dimostra una recente indagine del mensile Campus secondo la
quale il sogno di aprire un agriturismo è preferito al posto di
manager in una multinazionale. E proprio alla luce dell'esigenza di
chiarezza sull'attività agrituristica sono nate nel 2005 le prime
aziende con certificazione di qualità (ente di certificazione CSQA)
grazie ad un progetto dell'associazione agrituristica della
Coldiretti "Terranostra" destinato ad essere esteso all'intero
territorio nazionale. La Camera - continua la Coldiretti - ha
approvato il testo unificato di cinque proposte di legge sulla
disciplina dell'agriturismo che da oltre due anni sono state
all'esame della Commissione Agricoltura. Il provvedimento, che è
adesso all'esame della Commissione Agricoltura del Senato punta -
conclude la Coldiretti - ad adeguare ai tempi la legge n.730 del
1985, ovvero la prima legge in Europa sull' agriturismo.
FRIULI VENEZIA GIULIA: da gennaio, addio
alle Aiat.
Cambio di gestione degli
enti turistici del Friuli Venezia Giulia. Da gennaio 2006 spariranno
le nove Aiat regionali per lasciare posto ad un unico un ufficio
centrale avente lo scopo di promuovere il Friuli Venezia Giulia come
unico prodotto turistico. " La sede è situata a Villa Manin di
Passariano – dichiara l'assessore al turismo Enrico Bertossi – in
luogo baricentrico rispetto alle principali destinazioni turistiche
regionali" . Come ufficio, TurismoFvg sarà operativo da gennaio, ed
" entro primavera nuove normative saranno varate per riqualificare
il ruolo delle agenzie di viaggi" alle quali l'assessore rivolge un
invito a " considerare maggiormente un'apertura all'attività di
incoming" ritenuto da Bertossi una risorsa importante per il Friuli
Venezia Giulia.
www.turismo.fvg.it
MADDALENA: Italia
Turismo si candida per lo sviluppo turistico.
In vista della
prossima liberazione dell'arcipelago sardo dalla base USA, Italia
Turismo si è già mossa per gestire lo sviluppo turistico della
Maddalena. Secondo quanto riporta Il Sole 24 Ore, la società
pubblico-privata avrebbe inviato una lettera ufficiale al
Governatore della Sardegna, Renato Soru, in cui si candiderebbe a
coordinare il futuro turistico dell'arcipelago, quando verrà
dismessa la base militare Usa.
La carta doganale del
viaggiatore.
Segnaliamo che sul sito del Ministero
degli esteri è disponibile la Carta doganale del viaggiatore,
realizzata dall’Agenzia delle dogane.
La guida si propone
come strumento di facile e pronta consultazione, per conoscere le
principali disposizioni doganali. Un ausilio a tutti coloro che
siano in arrivo o in partenza dal nostro paese, per essere in grado
di predisporre in anticipo gli eventuali documenti necessari,
limitando i tempi di attesa e le formalità.
La Carta è
disponibile in versione online: si trova nella sezione tematica
"Documentazione" > “Dossier tematici e guide”, all’interno del
sito del ministero dell’Economia e delle Finanze oppure può essere
richiesta in versione opuscolo, assolutamente gratuito, con una
semplice e-mail all'Ufficio Comunicazione e Relazioni esterne
dell'Agenzia delle Dogane all'indirizzo: dogane.comunicazione@agenziadogane.it
www.agenziadogane.gov.it .
PORTALE LAGO
MAGGIORE: Nuovo look.
Nuova veste grafica per il portale di
promozione turistica del Lago Maggiore, frutto del progetto "Turismo
senza confini - portale localizzato", cofinanziato a valere
sull'iniziativa comunitaria Interreg III A Italia
Svizzera.
Il portale, di cui soggetto promotore e capofila è
la Camera di Commercio del Verbano - Cusio - Ossola, è stato
realizzato da Altea SpA in collaborazione con la De Agostini
spa.
On line dal Marzo 2004, rientra nelle strategie di
promozione di Lago Maggiore, le sue Valli, i suoi Fiori: progetto di
sviluppo territoriale interregionale Italia - Svizzera, per la
promozione dell'offerta turistica - culturale delle tre sponde del
Lago Maggiore (piemontese, lombarda, elvetica), le aree montane, i
laghi circostanti, le colline del novarese ed il basso
lago.
Fornitore Ufficiale delle Olimpiadi Invernali di Torino
2006, il portale gode oggi di una grafica rinnovata e più
accattivante ed offre interessanti spunti per la fruizione e
"navigazione" del territorio.
Tra le iniziative future, si
prevede anche la possibilità per gli operatori del settore di
disporre della presentazione della propria attività e di predisporre
offerte/pacchetti turistici rivolte al turista internazionale, oltre
alla realizzazione di un magazine cartaceo, utilizzabile dagli
stessi operatori in favore dei propri clienti, a supporto ed
integrazione della comunicazione on line.
www.illagomaggiore.com
Entrano a Uffizi olio e vino, capolavori made in Italy
.
Non solo una sosta davanti alla Medusa
di Caravaggio, al Tondo Doni di Michelangelo, alla Primavera di
Botticelli, all'Annunciazione di Leonardo o alle altre mille
meraviglie degli Uffizi: ora una visita alla celebre Galleria
permettera' di passare dalla straordinaria bellezza delle opere
d'arte all'acquisto di prodotti agroalimentari d'eccellenza come il
Brunello di Montalcino, l'olio, il vinsanto e la grappa tutti
rigidamente toscani. L'idea e' dei ministeri delle Politiche
agricole e dei Beni culturali. Entro la primavera nell'operazione
saranno coinvolti anche il museo dell'Accademia, che ospita il David
di Michelangelo, e Palazzo Pitti.
Viaggio d'arte in Maremma.
Una duplice mostra-itinerario: un
viaggio attraverso le bellezze paesaggistiche della Maremma,
rivisitate attraverso lo sguardo e la sensibilita' degli artisti, e
al tempo stesso un percorso all'interno degli edifici architettonici
di Grosseto, essi stessi espressione del genio artistico della
regione. Questo e' "Arte in Maremma", un'interessante ed
esaustiva esposizione di opere artistiche, inaugurata a Grosseto lo
scorso 26 novembre (aperta fino al 29 gennaio), motivo di interesse
per una visita della citta'.
Accanto alla fortunata e
popolare produzione dei macchiaioli Giovanni Fattori ed Eugenio
Cecconi, l'esposizione restituisce il dovuto tributo a insospettate
e significative presenze di artisti di rilievo nazionale come quelle
del pittore Galileo Chini e di scultori come Ettore Ferrari,
Giovanni Prini, Fulvio Corsini, Vincenzo Rosignoli e Paladino
Orlandini. La mostra valorizza inoltre le figure di architetti come
Angiolo Mazzoni, Enrico Del Debbio e Pier Luigi Nervi, che hanno
operato occasionalmente ma significativamente in Maremma.
Frutto di un ampio lavoro di ricognizione, la mostra intende
ripercorrere le fasi della produzione artistica maremmana che si
sono succedute tra la fine dell'Ottocento e la prima meta' del
Novecento, assemblando una vasta produzione di opere di pittura,
scultura, architettura e fotografia. Circa 113 opere tra scultura e
pittura, 75 fotografie, piu' di 120 documenti tra disegni, progetti,
libri e riviste sono esposti al pubblico negli edifici storici che
per l'occasione si sono trasformati in spazi espositivi. Spazi che
sono essi stessi parte del tutto, espressione del genio
architettonico dell'arte locale: come il Palazzo della Provincia
realizzato tra il 1899 e il 1903 dall’architetto Lorenzo Porciatti,
esempio sontuoso di architettura neogotica, l’Istituto Professionale
di Umberto Tombari, il severo Palazzo del Consorzio di Bonifica
opera di Aldo Moretti, la Conservatoria delle Imposte di Renato
Della Rocca, il Palazzo del Consorzio Agrario di Umberto Tombari e
il Palazzo delle Poste di Angiolo Mazzoni.
Organizzata
dall’Assessorato alla Cultura della Provincia di Grosseto e dalla
Scuola di Specializzazione in Storia dell’Arte dell’Universita'
degli Studi di Siena, "Arte in Maremma" si snoda attraverso un
percorso cronologico organizzato in quattro sezioni: “Tra Verismo,
Storicismo e Liberty”, “Novecento e oltre”, “L’immediato
dopoguerra”, “Fotografia”.
Per informazioni: "Arte in
Maremma" Grosseto, fino al 29 gennaio 2006 APT MAREMMA
Tel: 0564-462611 Fax: 0564-454606 Orari: 10-00/13.00 –
15.00/18.00, chiuso il lunedì (una delle sedi della mostra, il
“Palazzo delle Poste”, rimane chiusa anche la
domenica)
Il
primo corso di laurea in scienze del turismo della
Toscana.
E' partito un nuovo
corso di laurea triennale in scienze del turismo, promosso dal
Campus di Lucca, in collaborazione con Università di Pisa,
Università di Pavia e Università della Svizzera italiana.
Questo percorso rappresenta la prima parte di un iter di
formazione superiore nel campo del turismo, che mira a creare figure
professionali totalmente nuove e assenti sul mercato del lavoro, in
grado di dare un forte impulso innovativo a tutto il sistema.
L’assessore al Turismo della Toscana, Anna Rita Bramerini,
intervenuta all’inaugurazione dell’anno accademico – ha affermato
che il corso va nella direzione che anche la Regione sta percorrendo
per introdurre elementi di forte innovazione nel sistema
dell’offerta turistica in Toscana.
Una scelta che non può
non prevedere, oltre ai necessari investimenti nei servizi e nelle
strutture di accoglienza, anche un forte investimento nelle risorse
umane e, dunque, in primo luogo nella formazione. Solo così si
potranno creare le condizioni per rispondere con la necessaria
competenza e tempestività alle sfide poste dai cambiamenti che
stanno avvenendo nei flussi turistici internazionali e dai bisogni
emergenti di un nuovo tipo di turista che si sta gradualmente
delineando.
Il Corso di laurea in Scienze del turismo si
propone: a) di offrire solide conoscenze di base nelle più diverse
discipline sollecitate dal fenomeno turistico; b) di costruire su
queste basi una prima specializzazione nell’ambito del turismo
mediterraneo; c) di stimolare curiosità, attitudine alla ricerca e
all’approfondimento.
Il corso di laurea prende le mosse da
una concezione del turismo quale fenomeno economico, ma anche di
comunicazione e di dialogo interculturale, strumento di
valorizzazione dell’identità europea e mediterranea.
Temi
rilevanti sono inoltre il turismo “culturale”, il turismo
sostenibile e responsabile. Il percorso di studi proposto sarà
fortemente orientato all’interdisciplinarietà di contenuti e metodi
tra diverse aree: economia, comunicazione, scienze umane, diritto e
istituzioni del turismo.
La formula “Campus” -
caratterizzata dal numero chiuso, dalla residenzialità degli
studenti (facoltativa) e dalla frequenza obbligatoria - consentirà
percorsi di approfondimento intensivi e personalizzati, in continuo
contatto con i docenti e i tutor dedicati.
Il legame con il
mondo delle istituzioni, delle imprese e delle professioni
turistiche sarà costantemente valorizzato, ad esempio attraverso
stage e study tour.
www.campuslucca.it |