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NewsLetter Magellano - Agosto 2005


MAGELLANO - AGGIORNAMENTO 6.0.8

Sono state effettuate le seguenti implementazioni a funzioni esistenti:

Situazione case
Nella stampa della situazione case è stata aggiunta la possibilità di escludere le case non occupate ed i periodi nei quali è presente sempre lo stesso cliente.

Opzioni in scadenza
Nella funzione opzioni in scadenza abbiamo predisposto per l'invio di una comunicazione scadenza tramite posta elettronica.


E-BOOKING EASY – NUOVE FUNZIONI

Agenzie View
E-BookingEasy ha un accesso dedicato attraverso il quale le Agenzie possono verificare le disponibilità delle strutture ed eventualmente inviare richieste, opzionare o prenotare i periodi di interesse. Adesso è possibile regolamentare l’accesso al sistema inserendo anche Agenzie che possono soltanto visualizzare le disponibilità ma non effettuare prenotazioni. Con l’introduzione di questo tipo di accesso la fruizione del servizio on line può essere estesa ad un maggiore numero di Agenzie, magari anche quelle con cui non si hanno rapporti commerciali così stretti, con inferiori costi di esercizio.

Stampe
E’ stata implementata una scheda di ricerca molto funzionale che permette la creazione di report di stampa altamente personalizzabili direttamente sul browser.

Sono presenti numerosi filtri di ricerca attraverso i quali si possono creare vari tipi di stampe:

- Lista degli arrivi e delle partenze anche suddivisa per gruppi e risorse

- Resoconti delle prenotazioni delle Agenzie

- Resoconti delle prenotazioni dei Proprietari

- Resoconti delle prenotazioni ricevute nei vari periodi dell’anno

- Ogni tipo di resoconto possibile attraverso l’uso combinato dei filtri

La stampa prevede un anteprima che permette con un semplice click di nascondere le informazioni che non si desidera stampare: in questo modo è possibile costruire i documenti in base ai loro destinatari (agenzie, personale, proprietari ecc…), scegliendo per ognuno le informazioni di loro interesse.


AGRITURISMO: è internet il primo mezzo di prenotazione.

Le prenotazioni per questa estate confermano, secondo Agriturist (Confagricoltura), che il mezzo più efficace di comunicazione con il mercato è ormai, indiscutibilmente, internet, anche per l’agriturismo. Un sondaggio appena condotto da Agriturist presso 200 aziende associate, stima fra il 50 e il 60%, gli ospiti arrivati tramite la consultazione del web.

Ma sono ancora il 30% le aziende agrituristiche che non si sono dotate della combinazione fra sito internet e posta elettronica; ha soltanto la posta elettronica il 15%, mentre ha soltanto il sito il 6%; nessuno dei due il 9%. Situazione molto critica in montagna (Trentino Alto Adige, Valle d’Aosta): il 40% delle aziende agrituristiche non ha nè sito web, nè posta elettronica.

Sia le aziende, sia il pubblico, preferiscono far seguire alla consultazione del web, un contatto diretto, tramite telefono o posta elettronica; la prenotazione on-line, per una offerta di ospitalità così eterogenea e legata alle specifiche caratteristiche di ciascuna azienda agricola, è ancora poco gradita.

Il monitoraggio delle consultazioni del sito www.agriturist.it, riferito al primo lunedì del mese (il lunedì è solitamente il giorno di maggior movimento) mette in evidenza una netta crescita delle visite fra marzo e aprile (+ 16%), e poi un incremento del 10% fra aprile e maggio, e fra maggio e giugno; la crescita prosegue in luglio ma in misura più contenuta (4%).

Agriturist esamina anche le destinazioni più richieste, sulla base delle “TOP 100”, cioè le prime 100 aziende più consultate, nei mesi di maggio e di giugno. Fra le regioni, al primo posto la Toscana (32%), seguita da Liguria (20%), Sicilia (16%), Puglia (12%), Sardegna (10%), Campania (9%). La provincia più richiesta risulta essere La Spezia (9,6%), seguita da Grosseto e Lecce (7,5%), Firenze, Siena, Livorno, Salerno e Palermo (5%). Merito a Firenze e Siena che, nonostante la stagione balneare, conservano un buon “piazzamento”; in autunno, certamente, le posizioni cambieranno.


TURISMO: COLDIRETTI, L'ARCHEOLOGIA SALVATA DALLA VACANZA IN CAMPAGNA.

Un agriturismo su cinque offre corsi, escursioni e visite guidate alla scoperta del passato.

"Gli oltre duemilacento siti archeologici nazionali possono essere "salvati" con la vacanza negli agriturismi che offrono proposte di ospitalità sopratutto nei luoghi delle aree interne, meno conosciuti ma ricchi di reperti di grande interesse culturale, la cui esistenza è minacciata dal cemento". E' quanto emerge da una indagine della Coldiretti sulla base della guida di Terranostra "Campagna Amica Agriturismo" dalla quale si rileva che quest'anno ben un agriturismo su cinque offre corsi, escursioni e visite guidate alla scoperta delle testimonianze lasciate dal passato.

Il fatto che nei principali 300 musei, circuiti e siti archeologici statali si siano registrate nel 2004 quasi trenta milioni di presenze dimostra che esistono grandi opportunità di crescita per questo settore che puo' trovare un nuovo impulso nella valorizzazione, attraverso la vacanza in campagna, di luoghi lontani dalle città d'arte e dalle zone costiere che sopravvivono in un contesto naturale, assai simile a quello delle origini nelle aree interne del Paese. Si tratta di aree di immenso fascino, capaci di trascinare le economie delle aree interne verso quello "sviluppo sostenibile" nel quale la fanno da protagonisti i beni naturalistici, l'agricoltura di qualità, l'enogastronomia, l'accoglienza rurale e il turismo culturale.

Una risorsa per l'Italia delle qualità che offre grandi opportunità di crescita al turismo Made in Italy ma che è minacciata da scelte urbanistiche e di pianificazione territoriale errate, come nel caso degli scavi di Saepinum in Molise sui quali pendono progetti che prevedono un'area industriale, nuove strade, un aeroporto e addirittura una centrale eolica. Saepinum e i siti archeologici nel cuore d'Italia come Alba fucens, Carsulae, Pietrabbondante, Amiternum e i siti etruschi del viterbese: Blera e Barbarano, e ancora Norchia, Sovana, Velleia, Venusia sono luoghi che vanno conservati, salvaguardati, come beni preziosi entro ambiti territoriali vasti ed omogenei.

E se in alcuni agriturismi sono addirittura offerti prodotti tipici che si identificano con il passato come il carciofo di Paestum, molteplici sono le proposte di valorizzazione che riguardano escursioni guidate, corsi di archeologia, lezioni di storia e sui beni archeologici e culturali. Una lista, quella delle aziende agrituristiche nei pressi dei siti archeologici composita e interessante che - evidenzia la Coldiretti - non trascura le diverse ere dell'uomo: dalla preistoria che si può incontrare nel parco dei dinosauri a Faicchio (Benevento), dove una azienda agrituristica propone visite ed escursioni per conoscere gli immensi animali preistorici, alla Grecia classica in Sicilia, nei pressi di Kamarina (Ragusa) dove si possono apprezzare, con l'accompagnamento di guide esperte, la civiltà della Magna Grecia negli scavi di Kaukana e le necropoli di Ispica e Pantalica, mentre in Sardegna a Lunamatrona (Cagliari) i siti archeologici riguardano opere grandiose quali il Nuraghe di Barumini, il complesso di Villanovaforru e la Giara di Gesturi. Moltissime sono le aziende - prosegue la Coldiretti - nei pressi di siti archeologici di epoca romana, come Piano di Sorrento (Napoli), non lontano da Pompei, dove tutto è fermo al 79 dopo Cristo anno dell'eruzione del Vesuvio e dove vengono proposti corsi di archeologia per dilettanti, o Genzano (Roma) dove, in un antico casale di epoca imperiale, più di recente abitato da monaci camaldolesi, il pranzo è servito nelle cisterne romane conservate intatte per duemila anni. A Sant'Ambrogio di Torino, all'interno di un agrituristimo nei pressi della Sacra di San Michele, millenario monumento simbolo del Piemonte, sono situati reperti del periodo celtico. Sono tredicimila gli agriturismi diffusi in tutto il territorio nazionale con previsioni per l'estate positive, nonostante la crescita delle prenotazioni last minute, che fanno sperare in un aumento delle presenze sia nazionali che estere rispetto al 2004 quando il fatturato complessivo annuale è stato di circa 800 milioni di euro con oltre tre milioni di ospiti.


DALLE REGIONI IL NO ALLA RIFORMA.

Quindici regioni all'unanimità hanno detto no all'art.12 della legge 80 del 2005 perché lede la competenza regionale in materia». Così Enrico Paolini, vicepresidente della Giunta abruzzese con delega al Turismo e nuovo coordinatore nazionale, ha riassunto la posizione degli assessori regionali al Turismo dopo un incontro del coordinamento nazionale.

Le Regioni si sono dette solidali con la Toscana, che ha deciso di fare ricorso alla Corte Costituzionale contro l'articolo della legge riguardante la nuova riorganizzazione del turismo. Alcune presenteranno singoli ricorsi che se accolti potrebbero bloccare l'applicazione della riforma, che prevede la formazione del Comitato nazionale del Turismo e la trasformazione dell'Enit in Agenzia Nazionale. Si è deciso di controproporre al governo alcune soluzioni da elaborare nel corso di un incontro di tutte le regioni a fine settembre in Abruzzo, in cui verranno coinvolti anche Anci, Upi e le categorie.


SIENA DEI SEGNI.

Dopo aver formato le prime 17 guide turistiche in grado di accogliere visitatori sordi ed aver studiato un percorso specifico che racconta la loro storia a Siena, è nato il depliant e l'itinerario "Siena in Lingua dei Segni". << Si tratta di qualcosa di inedito e di diverso rispetto ai soliti itinerari, perché connesso ai bisogni, ai tempi e ai valori specifici dei sordi >> afferma l'Assessore al Turismo del Comune di Siena Donatella Cinelli Colombini.

Prodotto grazie al contributo della Fondazione Monte dei Paschi, il depliant è stato presentato in occasione del convegno "Siena in Lingua dei Segni".

Il depliant, realizzato dall'Assessorato al Turismo del Comune di Siena, è il prodotto di un esame attento delle motivazioni e delle modalità di consumo turistico specifiche dei sordi, diverse dalla normale percezione della città. Ecco che in Duomo la cosa che interessa di più è l'opera del Pinturicchio, artista sordo del Quattrocento, ecco che nel Palazzo Pubblico si sosta davanti al busto di Padre Tommaso Pendola che nell'Ottocento fondò a Siena un istituto per la formazione e la tutela dei sordi. Il percorso privilegia luoghi meno affollati e consente ai turisti non udenti, più inclini degli altri alla socialità e alle battute di spirito, di fermarsi a parlare fra loro con il linguaggio dei segni. Per studiare questa inedita proposta turistica il Comune di Siena si è avvalso di una psicologa specializzata nel linguaggio dei segni, Valentina Bruchi e da una specialista in comunicazione, la Dottoressa Maria Tagarelli De Monte.

Il Progetto "Turismo a Siena per non udenti" ha trovato un valido appoggio nell'Ente Nazionale Sordomuti, Sezione provinciale di Siena, nell'AGT - Associazione Guide Turistiche di Siena e Provincia, nell'Istituto Pendola e nelle Istituzioni interessate: il Museo dell'Opera Metropolitana, il Complesso Museale del Santa Maria della Scala, La Cooperativa La Proposta, l'Istituto Tommaso Pendola, l'Ente Nazionale Sordomuti Sez. prov. le di Siena e quello di Roma, la Casa Lavoro per Sordomute Adulte, la Soc. Coop. R.L. Siena Viva.

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